Progetto di Mostra
Il progetto di mostra itinerante“Towards East”prevede l’esibizione di opere d’arte che raccontano la straordinaria storia di due anni di viaggio in Asia che ho realizzato da sola e senza prendere aerei. Il mio obiettivo è realizzare una mostra itinerante che esponga i miei lavori in Occidente e in Oriente, in particolare nei 15 Paesi visitati durante il mio viaggio in Asia: Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kyrgyzstan, Kazakhstan, Cina, Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia, Myanmar, India, Nepal e Pakistan.
Attraverso le opere e l’organizzazione di eventi partecipati, racconterò il mio viaggio e inviterò il pubblico a riflettere su tematiche direttamente connesse all’esperienza che ho vissuto.
Si tratta del racconto di un viaggio reale, collocato nello spazio e nel tempo, al quale si intreccia anche la narrazione del viaggio interiore che permette di superare i limiti dell’attuale storicità e di fondare un'altra narrazione che va oltre la visione dell’Occidente e dell’Oriente come entità separate o giudicate in base a parametri di bellezza ed importanza. Oggi più che mai c'è bisogno di costruire un senso comune e di ricreare un'armonizzazione che passi attraverso un rinnovato rapporto con la natura.
Gli incontri mirano a familiarizzare con l'alterità e con il processo che porta a riconoscersi nell'altro; l'incontro diventa un'opportunità di trasformazione e completamento di sé e riduce la sensazione di distanza ed estraneità nei confronti di ciò che consideriamo diverso da noi. Le conversazioni sull’alterità fanno anche riferimento al dialogo tra Oriente e Occidente, simbolicamente presenti dentro ognuno di noi, e alla continua conversazione tra intuizione e ragione, tra la parte conscia e quella inconscia di noi stessi, nella costante ricerca di armonia tra gli opposti. Questo è un territorio di indagine che vuole mettere in relazione il dentro con il fuori, sottolineando che i processi di integrazione o esclusione delle nostre parti interne rispecchiano il processo di accoglienza o separazione da ciò che è fuori di noi.
Per arricchire ulteriormente la conversazione e integrare concretamente Est e Ovest all’interno degli incontri, invito persone del luogo a partecipare al progetto in qualità di moderatori, introducendo insieme gli argomenti che ispirino i partecipanti al dialogo. I contenuti della conversazione dipendono esclusivamente dal moderatore e dai partecipanti: la loro curiosità e la loro sensibilità ai temi del viaggio e delle mie opere in mostra guidano l’incontro.
Il libro L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell è stato di grande ispirazione per la realizzazione del mio progetto. In quest'opera, Campbell descrive il mito del Viaggio dell'Eroe come un tema universale di avventura e trasformazione dell’uomo presente in tutte le tradizioni mitiche del mondo. La lettura di questo libro mi ha aiutata a riconoscere i processi interni che hanno determinato le situazioni esterne vissute durante il mio viaggio. In particolare, il libro di Campbell mi ha offerto una chiave di lettura per affrontare le difficoltà provate durante la fase del ritorno del mio viaggio, nel passaggio dal mondo straordinario del viaggio a quello ordinario da cui ero partita. Secondo Campbell, in questa fase l’eroe deve mettere a disposizione del mondo le proprie potenzialità scoperte durante il viaggio. Da questa consapevolezza nasce l’idea del mio progetto espositivo, nel quale metto a disposizione del pubblico le meraviglie scoperte durante il mio viaggio.
In occasione del centenario della morte di Marco Polo, quest’anno è stato aggiunto un nuovo corpo di opere intitolato “I Am You”, che rappresenta il collegamento tra il mio viaggio e quello di Marco Polo, a distanza di oltre 700 anni l’uno dall’altro. La ricerca di tale connessione è stata proposta dall’ambasciata italiana di Teheran in occasione dell’anniversario , dopo che l’idea di ospitare il mio progetto di mostra "Towards East" era stata presa in considerazione.