In occasione del settimo centenario della morte di Marco Polo sono stata invitata a creare una connessione tra il mio progetto di mostra “Towards East” e Marco Polo, il più celebre dei viaggiatori italiani del medioevo. Il risultato della mia ricerca ha dato vita ad una nuova serie di opere intitolata “I Am You” che si intrecciano con i dipinti “Towards East” per raccontare il mio viaggio in oriente e quello di Marco Polo assieme in una nuova, unica narrazione senza tempo che descrive “tutte le immense meraviglie, tutte le grandi singolarità delle grandi contrade di oriente”. 

Nel leggere le memorie di viaggio di Marco Polo nel suo libro “Il Milione” ho apprezzato il suo sguardo limpido che guarda senza giudizio lo scenario meraviglioso dell’Asia medioevale. Egli non è stato un osservatore distaccato ma partecipante coinvolto della realtà asiatica della quale è riuscito a raccontare tutto ciò che è nuovo e straordinario per gli occhi ma familiare per il cuore. A partire dalla mia esperienza di viaggio in Asia ho immaginato che i motivi che hanno spinto me ad entrare in relazione e connessione profonda con luoghi e persone in oriente fossero gli stessi di Marco Polo. Per avvicinare l’altro è necessario diventare in parte altro: l’esperienza di completa immersione in un contesto di vita diverso dal proprio è trasformativa ed il mondo che apparentemente si percepisce fuori di sé in realtà lo si ritrova che esiste già dentro. In una condizione di vita in viaggio vengono a mancare i riferimenti fisici ed emotivi della propria terra d’origine e diventa quindi necessario farsi coinvolgere dal nuovo contesto per soddisfare tutte le proprie necessità. Le connessioni familiari di cui si ha bisogno si ricostruiscono al momento, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro lì dove e con chi si ha la possibilità di sentirsi a casa. Tutto ciò permette di apprezzare ogni luogo che sostenga il proprio cammino e di provare una gratitudine infinita verso tutta l’umanità che di volta in volta ci circonda e ci fa sentire benvenuti. 

Con il suo libro “Il Milione” Marco Polo racconta la sua esperienza di viaggio in Asia testimoniando uno dei primi processi di ravvicinamento e riconoscenza reciproca tra oriente e occidente . Con lo stesso intento io ho ideato il progetto di mostra itinerante “Towards East & I Am You” per offrire spazi di incontro e di dialogo tra oriente e occidente a partire dalle mie opere e contribuire così al processo di ravvicinamento e riconoscimento iniziato da Marco Polo otto secoli fa. Ho creato le opere di “I Am You” ispirandomi ai codici miniati e alle decorazioni tradizionali dei popoli asiatici che Marco Polo racconta nel suo libro per essere il più vicino possibile alle forme di espressione artistica prevalentemente utilizzate durante il suo tempo. Le opere sono accompagnate dagli estratti del libro di Marco Polo a cui io ho fatto riferimento per la loro composizione. Il testo scelto per creare il binomio tra immagini e parole è “Le Meraviglie del Mondo” di Luigi Foscolo Benedetto che nel 1932 ha ricostruito criticamente e per la prima volta tradotto integralmente il libro di Marco Polo in lingua italiana.